Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di un libro che ho letto di recente e che mi ha molto colpito. Si intitola “Per questo mi chiamo Giovanni” ed è stato scritto da Luigi Garlando. Il libro racconta la storia di Giovanni, un ragazzo che viene adottato da una coppia di genitori italiani quando era ancora molto piccolo. Giovanni cresce in una famiglia amorevole e felice, ma all’età di 16 anni scopre che i suoi genitori biologici erano due attivisti politici che furono costretti a darlo in adozione perché erano perseguitati dal regime fascista.
Chi è Luigi Garlando?
Luigi Garlando è nato nel 1962 e cresciuto a Roma. È un giornalista e scrittore italiano che ha pubblicato numerosi libri, tra cui “Per questo mi chiamo Giovanni”, “Il gioco delle bugie” e “La profezia dell’armadillo”. Garlando ha ricevuto numerosi premi per il suo lavoro, tra cui il Premio Strega nel 2008 per il romanzo “Per questo mi chiamo Giovanni”.
Trama del libro “Per questo mi chiamo Giovanni”
Il libro racconta la storia di Giovanni, un ragazzo che viene adottato da una coppia di genitori italiani quando era ancora molto piccolo. Giovanni cresce in una famiglia amorevole e felice, ma all’età di 16 anni scopre che i suoi genitori biologici erano due attivisti politici che furono costretti a darlo in adozione perché erano perseguitati dal regime fascista. Giovanni inizia a cercare le sue radici e scopre che suo padre era un ebreo che fu ucciso dai nazisti, mentre sua madre era una partigiana che morì in combattimento. Giovanni è profondamente scosso da questa scoperta e inizia a interrogarsi sulla sua identità e sul suo posto nel mondo. Attraverso un viaggio personale e collettivo, Giovanni riscopre la sua storia e impara a vivere con il passato.
Temi del libro “Per questo mi chiamo Giovanni”
I temi principali del libro “Per questo mi chiamo Giovanni” sono la famiglia, l’identità, la memoria e la storia. Garlando esplora in modo profondo e toccante il rapporto tra genitori e figli, il significato delle radici e la necessità di conoscere il proprio passato. Il libro è anche una riflessione sull’importanza della memoria e sulla necessità di ricordare le tragedie del passato affinché non si ripetano.
Stile narrativo
Garlando scrive in uno stile semplice e diretto, ma allo stesso tempo molto efficace. Il libro è scritto in prima persona e la voce narrante è quella di Giovanni. Questo permette al lettore di entrare in contatto diretto con i pensieri e i sentimenti del protagonista e di vivere la storia attraverso i suoi occhi. Garlando usa anche un linguaggio ricco di metafore e immagini, che contribuisce a creare un’atmosfera suggestiva e coinvolgente.
Problema che l’autore ha affrontato durante la scrittura
Garlando ha dovuto affrontare diverse sfide durante la scrittura di “Per questo mi chiamo Giovanni”. Una delle più grandi è stata quella di trovare un modo per raccontare la storia in modo obiettivo e senza prendere partito. Garlando è infatti un attivista politico di sinistra e il libro è ambientato durante il periodo della dittatura fascista. L’autore è riuscito a superare questa sfida raccontando la storia attraverso gli occhi di Giovanni, un ragazzo che non è coinvolto direttamente nella politica e che cerca semplicemente di scoprire le sue radici. Un’altra sfida è stata quella di trovare il giusto equilibrio tra la parte storica e quella personale del libro. Garlando è riuscito a fare questo alternando i capitoli che raccontano la storia di Giovanni con quelli che raccontano la storia dei suoi genitori biologici. Questo permette al lettore di conoscere sia la storia personale di Giovanni sia il contesto storico in cui si svolge.
Critica
Il libro “Per questo mi chiamo Giovanni” ha ricevuto recensioni positive dalla critica. È stato elogiato per la sua scrittura fluida e coinvolgente, per la sua capacità di raccontare una storia personale in modo universale e per la sua importanza storica. Il libro ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Strega nel 2008.
Conclusione
“Per questo mi chiamo Giovanni” è un libro potente e commovente che racconta una storia importante e universale. Il libro è un inno all’amore, alla famiglia e alla memoria. È una storia che rimarrà con me per molto tempo.
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Per questo mi chiamo Giovanni Libro pubblicato nell'anno 2008, Genere Juvenile Nonfiction
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