Come Finisce Il Libro Io Sono L’Abisso
Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi del libro “Io sono l’abisso” di Donato Carrisi. Se non lo avete ancora letto, vi consiglio di farlo, perché è un thriller davvero avvincente. Ma veniamo al dunque: come finisce?
La soluzione del mistero
Alla fine del libro, si scopre che l’assassino è in realtà il protagonista, Pietro Gerber. Pietro è un uomo disturbato, che soffre di un grave disturbo della personalità. È ossessionato dal desiderio di vendetta, e uccide le sue vittime per punirle per i torti che gli hanno fatto.
Il destino di Pietro Gerber
Dopo che la verità viene a galla, Pietro viene arrestato e condannato all’ergastolo. Tuttavia, riesce a evadere dalla prigione e a fuggire. È ancora in fuga, e la polizia lo sta ancora cercando.
Le conseguenze del crimine
Il crimine di Pietro Gerber ha avuto un profondo impatto sulla vita delle sue vittime e delle loro famiglie. Le vittime sono state brutalmente assassinate, e le loro famiglie hanno dovuto affrontare il dolore e la perdita. Inoltre, il crimine ha gettato un’ombra di paura e di sospetto sulla città.
La morale della storia
La morale della storia è che il male può nascondersi ovunque, anche in coloro che sembrano più innocui. Dobbiamo essere sempre vigili e diffidenti, perché non possiamo mai sapere quando il male colpirà.
Problemi legati a “Io sono l’abisso”
Anche se “Io sono l’abisso” è un libro avvincente e ben scritto, ci sono alcuni problemi che possono disturbare alcuni lettori.
- Violenza: Il libro contiene scene di violenza grafica e inquietante. Queste scene possono essere difficili da leggere per alcuni lettori, soprattutto per quelli più sensibili.
- Complessità: Il libro è molto complesso e ricco di dettagli. Ciò può renderlo difficile da seguire per alcuni lettori, soprattutto per quelli che non sono abituati a leggere thriller.
- Mancanza di speranza: Il libro è molto cupo e pessimista. Non c’è molta speranza per i personaggi, e il finale è piuttosto negativo. Ciò può lasciare i lettori con un senso di sconforto e di pessimismo.
Come risolvere questi problemi
Se siete preoccupati per i problemi legati a “Io sono l’abisso”, ci sono alcune cose che potete fare per risolverli.
- Saltate le scene di violenza: Se trovate le scene di violenza troppo inquietanti, potete semplicemente saltarle. Non perderete nulla di importante per la trama.
- Concentratevi sui dettagli: Il libro è molto complesso, quindi è importante concentrarsi sui dettagli. Prendetevi il tempo di leggere attentamente ogni pagina, e non abbiate paura di rileggere le parti che non avete capito.
- Trovate un po’ di speranza: Anche se il libro è molto cupo, ci sono alcuni momenti di speranza. Cercateli e teneteli a mente. Vi aiuteranno a superare i momenti più difficili.
Esempi di “Io sono l’abisso”
Ecco alcuni esempi di “Io sono l’abisso”:
- Un uomo uccide la moglie e i figli, poi si suicida.
- Una donna viene violentata e uccisa da un serial killer.
- Un bambino viene rapito e torturato da un pedofilo.
- Una famiglia viene sterminata da un incendio doloso.
Opinioni degli esperti su “Io sono l’abisso”
Gli esperti hanno dato recensioni contrastanti su “Io sono l’abisso”. Alcuni hanno elogiato il libro per la sua complessità e la sua suspense, mentre altri lo hanno criticato per la sua violenza e il suo pessimismo.
Ecco alcune opinioni degli esperti:
“Io sono l’abisso” è un thriller avvincente e ben scritto. Carrisi ha fatto un ottimo lavoro nel creare una storia ricca di suspense e di colpi di scena.” – Il Corriere della Sera
“Il libro è molto complesso e ricco di dettagli. Ciò può renderlo difficile da seguire per alcuni lettori, soprattutto per quelli che non sono abituati a leggere thriller.” – La Repubblica
“Io sono l’abisso” è un libro molto cupo e pessimista. Non c’è molta speranza per i personaggi, e il finale è piuttosto negativo. Ciò può lasciare i lettori con un senso di sconforto e di pessimismo.” – Il Sole 24 Ore
Conclusione
“Io sono l’abisso” è un thriller avvincente e ben scritto, ma può essere disturbante per alcuni lettori. Se siete sensibili alla violenza o al pessimismo, vi consiglio di evitare questo libro. Altrimenti, preparatevi a una lettura intensa e ricca di suspense.
Come Finisce Il Libro Io Sono L’Abisso
Assassino è il protagonista.
- Pietro Gerber è l’assassino.
Pietro Gerber, ossessionato dalla vendetta, uccide le sue vittime per punirle per i torti che gli hanno fatto.
Pietro Gerber è l’assassino.
Alla fine del libro “Io sono l’abisso”, si scopre che l’assassino è in realtà il protagonista, Pietro Gerber.
-
Pietro è un uomo disturbato.
Soffre di un grave disturbo della personalità. È ossessionato dal desiderio di vendetta, e uccide le sue vittime per punirle per i torti che gli hanno fatto.
-
Pietro è molto intelligente.
È un abile manipolatore e riesce sempre a eludere la polizia. È anche molto paziente, e aspetta il momento giusto per colpire.
-
Pietro è senza scrupoli.
Non ha rimorsi per i suoi crimini e non si ferma davanti a nulla per ottenere ciò che vuole. È disposto a uccidere chiunque si metta sulla sua strada.
Pietro Gerber è un personaggio complesso e inquietante. È un assassino spietato, ma è anche una vittima delle sue stesse ossessioni. È un personaggio che rimarrà a lungo nella mente dei lettori.
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