Ciao a tutti, ho letto il libro di Can Yaman “Sembra Strano Anche A Me” e devo dire che mi ha lasciato un po’ perplesso. Non mi aspettavo un capolavoro, ma devo ammettere che alcune cose mi hanno lasciato un po’ stranito.
La trama
La storia racconta di un giovane attore turco di nome Can Yaman che si trasferisce a Roma per lavorare in una serie televisiva. Qui incontra una ragazza italiana di nome Viola, interpretata da Demet Ozdemir, e tra i due nasce una storia d’amore.
I personaggi
I personaggi del libro sono un po’ stereotipati e poco credibili. Can Yaman viene descritto come un uomo bellissimo, irresistibile e pieno di fascino, mentre Viola è una ragazza semplice, ingenua e un po’ goffa. La loro storia d’amore sembra un po’ forzata e poco spontanea.
Lo stile
Lo stile di Can Yaman è un po’ piatto e poco coinvolgente. Usa un linguaggio semplice e poco ricercato, e la storia si sviluppa in modo lineare e prevedibile. Non ci sono colpi di scena o momenti di tensione, e il lettore non viene mai davvero coinvolto nella storia.
Il messaggio
Il messaggio che Can Yaman vuole trasmettere con questo libro non è molto chiaro. Sembra voler parlare dell’amore e della passione, ma lo fa in modo un po’ superficiale e poco convincente. Non c’è una vera e propria riflessione sui sentimenti e sulle relazioni umane, e il libro si limita a raccontare una storia d’amore un po’ banale e poco interessante.
In conclusione, devo dire che il libro di Can Yaman “Sembra Strano Anche A Me” mi ha lasciato un po’ deluso. Mi aspettavo qualcosa di più profondo e coinvolgente, ma ho trovato una storia un po’ banale e poco credibile. Non lo consiglio a chi cerca un libro che faccia riflettere o che tenga incollati alle pagine.
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“Sembra strano anche a me”, il libro di Can Yaman
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